Il lifting del volto è uno degli interventi più complessi nella chirurgia plastica estetica, finalizzato a migliorare l’aspetto del viso attraverso il sollevamento della pelle, la rimozione di tessuti in eccesso e la rielaborazione dello strato muscolare, talvolta coinvolgendo anche il tessuto adiposo sottostante.

L’intervento viene eseguito in anestesia generale o locale con sedazione, sempre in sala operatoria sotto la supervisione di un anestesista. La durata varia tra 2 e 4 ore, a seconda del tipo di difetto da correggere.

Il lifting presenta diverse varianti e può riguardare una o più aree del volto, come fronte, tempie, guance, mento e collo. Le tecniche chirurgiche utilizzate dipendono dal difetto estetico, dall’area interessata e dalle aspettative del paziente, oltre all’esperienza del chirurgo. Le incisioni, posizionate principalmente all’interno del cuoio capelluto e attorno all’orecchio, sono progettate per essere il meno visibili possibile.

Durante l’intervento, la pelle viene sollevata e scollata dai tessuti sottostanti, consentendo il riposizionamento delle strutture facciali cadute nel tempo. La pelle sollevata viene quindi stirata, e l’eccesso viene rimosso prima della sutura, garantendo che non ci sia tensione sulla pelle ma una distribuzione uniforme sui tessuti sottostanti per ottenere cicatrici ottimali. Possono essere utilizzati drenaggi per prevenire l’accumulo di sangue nei piani di scollamento. È possibile combinare il lifting con altre procedure, come liposuzione del mento, blefaroplastica e lipofilling. Infine, al termine dell’intervento, viene applicato un bendaggio compressivo sull’area trattata.

POSSIBILI COMPLICANZE

Le complicanze relative all’intervento sono: edema che può durare alcuni mesi, ecchimosi, ematomi, alterazione della sensibilità nella regione davanti all’orecchio e del collo, danneggiamento (fino a necrosi) della cute nelle zone che sono state scollate (generalmente nell’area davanti all’orecchio) con esito cicatriziale di guarigione (migliorabile in un secondo momento con un piccolo intervento in anestesia locale). Perdita di capelli vicino alle incisioni cutanee. Formazione di cicatrici patologiche fino al cheloide. Lesione di branche dei nervi del volto che possono portare a paralisi o ipomobilità di una parte della muscolatura del volto.

Sospendere l’assunzione di aspirina e anticoagulanti almeno 10 gg prima dell’intervento;
Sospendere l’assunzione di eventuali contraccettivi orali;
Sospendere il fumo di sigaretta 15 gg prima dell’intervento;
Eseguire es.ematochimici (emostandard, funzionalità renale, epatica, assetto coagulativo e lipidico, antitrombina III);
Eseguire rx del torace
Eseguire ECG
Procurarsi preventivamente i farmaci per la fase post-operatoria (Augmentin compresse, Ananase compresse, Meliven plus compresse, toradol gocce);
Preoccuparsi di avere la disponibiltà di una persona che possa accompagnarvi a casa anche in caso di interventi in day-hospital o anestesia locale, poiché non è prudente mettersi alla guida nelle prime 24 ore dall’intervento.
Eventuali tinture dei capelli sono consentite fino a 7 giorni prima dell’operazione;
Praticare uno shampoo antisettico la sera prima della mattina dell’intervento.

– Per il dolore e gonfiore post-operatorio si consiglia l’uso di :
o Lixidol (o Toradol) in fiale (1 fl intra-muscolo al bisogno) o in gocce (10-20 gecce al bisogno)
o Ananase compresse (2 compresse la mattina e 2 la sera)
o Meliven Plus compresse (2 compresse al giorno ogni 12 ore per 5 giorni, poi 1 al giorno per altri 20 giorni)
– La terapia antibiotica inizia in sala operatoria e va protratta almeno per ulteriori sei giorni (solitamente si prescrive Amoxicillina con Acido Clavulanico in compresse : Augmentin compresse, 2 compresse al giorno ogni 12 ore dopo i pasti);
– Il giorno dopo l’intervento la medicazione viene cambiata, le ferite controllate e viene applicata una nuova medicazione;
– Il quarto o quinto giorno post-operatorio vengono rimossi i punti al davanti dell’orecchio. Qualora sia stata eseguita anche la blefaroplastica, anche le suture di questo intervento verranno rimosse;
– 8-10 dopo l’intervento, i restanti punti di sutura verranno rimossi dal cuoio capelluto.
– Al termine dell’intervento vengono posizionati, nella maggior parte dei casi, due drenaggi che vengono rimossi dopo 24 – 48 ore, o secondo parere del chirurgo;
– Non fumare per i successivi 30 gg dopo l’intervento;
– Dieta liquida e con alimenti morbidi per i primi giorni;
– La presenza di rialzo febbrile nelle prime 24-48 ore (37°-38°C) è da considerarsi nella norma, ma deve essere comunque segnalata al Chirurgo;
– Qualora nei primi giorni si avvertisse la presenza di un indurimento improvviso con gonfiore accentuato avvertire immediatamente il chirurgo;
– E’ assolutamente normale la comparsa, nelle aree trattate di gonfiore, ematomi ed ecchimosi di varia dimensione che scompaiono con il passare dei giorni; il gonfiore scompare spontaneamente dopo 2-3 settimane, ma a volte può durare anche mesi);
– E’ necessario non esporsi al sole o lampade abbronzanti per almeno 90 gg;
– Per le prime 24-48 ore si consiglia riposo a letto, dopo 10 – 15 giorni si può riprendere la normale attività quotidiana.
– E’ possibile riprendere l’attività sportiva dopo circa 40-60 gg;
– Il risultato “definitivo” si raggiunge non prima di 3-4 mesi dall’intervento;
– Il chirurgo stabilisce la frequenza dei controlli post-operatori e comunque il paziente è tenuto ad avvertire tempestivamente la presenza o l’insorgenza di situazioni “anomale”.

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