La liposuzione, o lipoaspirazione, è una procedura chirurgica avanzata che rimuove selettivamente il tessuto adiposo in eccesso da specifiche aree del corpo. Utilizzando una sottile cannula inserita attraverso piccoli fori cutanei, il chirurgo modella il profilo corporeo aspirando il grasso in eccesso. Questa tecnica offre risultati significativi e può essere applicata su diverse zone, come addome, fianchi, glutei, cosce, braccia e mento. La competenza del chirurgo è fondamentale per il successo dell’intervento, e l’uso di tecniche come la liposuzione ad ultrasuoni o vibroassistita consente di personalizzare il trattamento in base alle esigenze del paziente.
La liposuzione può essere eseguita in anestesia locale o generale, a seconda della quantità di grasso da rimuovere e delle preferenze del paziente. La procedura, della durata variabile da pochi minuti a diverse ore, richiede un ambiente chirurgico appropriato e la presenza di un anestesista. È importante sottolineare che la liposuzione non sostituisce una dieta equilibrata o l’esercizio fisico, ma è efficace nel trattare accumuli localizzati di adipe resistenti a questi approcci. Il chirurgo deve valutare attentamente la qualità della cute, che influisce sui risultati finali. Inoltre, la retrazione cicatriziale interna nei mesi successivi può migliorare ulteriormente l’aspetto della zona trattata.
Contrariamente alla concezione errata di una procedura semplice, la liposuzione è un intervento chirurgico che richiede competenze specializzate e dovrebbe essere eseguita da un chirurgo plastico esperto in strutture adeguate. Questa procedura si è evoluta nel tempo, diventando una forma d’arte nella scultura corporea, capace di offrire risultati naturali e significativi, contribuendo al benessere psicofisico dei pazienti.
POSSIBILI COMPLICANZE
Come in ogni procedura chirurgica, la liposuzione comporta la possibilità di rare complicanze legate all'anestesia e ad eventuali complicazioni durante l'intervento stesso. Tra le complicanze operative rientrano infezioni, ematomi, sanguinamenti prolungati, strie e necrosi cutanea. La probabilità di complicazioni aumenta nei pazienti affetti da diabete o da patologie cardiovascolari o respiratorie, ma diminuisce in caso di aspirazioni limitate. È importante considerare anche la possibilità di "complicanze estetiche", come la presenza di irregolarità di superficie che potrebbero richiedere un secondo intervento di ritocco. In alcuni casi, le piccole cicatrici possono subire fenomeni di cicatrizzazione patologica, come l'ipertrofia o la formazione di cheloidi.
- Sospensione di Farmaci:
- Sospendere l’assunzione di aspirina e anticoagulanti almeno 10 giorni prima dell’intervento.
- Sospendere l’assunzione di contraccettivi orali un mese prima dell’intervento.
- Sospendere il fumo di sigaretta almeno 15 giorni prima dell’intervento.
- Esami e Analisi:
- Eseguire esami ematochimici: emostandard, funzione renale, epatica, assetto coagulativo, anti trombina III.
- Eseguire rx del torace.
- Eseguire ECG.
- Eseguire ecografia-color-doppler, secondo il parere del chirurgo.
- Preparativi Personali:
- Procurarsi calze con compressione 140 DEN o specifiche calze per liposuzione.
- Procurarsi preventivamente i farmaci per la fase post-operatoria (Augmentin compresse, Ananase compresse, Meliven Plus compresse, Toradol gocce).
- Al termine dell’intervento, vengono posizionate fasce elasto-compressive nelle aree lipoaspirate, e calze (140 DEN) vengono fatte indossare sopra. Calze e fasce vanno mantenute per 7-8 giorni, fino al successivo controllo dove vengono rimosse insieme ai punti di sutura.
- Per il dolore e gonfiore post-operatorio si consiglia l’uso di:
- Lixidol (o Toradol) in fiale (1 fl intra-muscolo al bisogno) o in gocce (10-20 gocce al bisogno)
- Ananase compresse (2 compresse la mattina e 2 la sera)
- Meliven Plus compresse (2 compresse al giorno ogni 12 ore per 5 giorni, poi 1 al giorno per altri 20 giorni)
- La terapia antibiotica inizia in sala operatoria e va protratta almeno per ulteriori sei giorni (solitamente si prescrive Amoxicillina con Acido Clavulanico in compresse: Augmentin compresse, 2 compresse al giorno ogni 12 ore dopo i pasti).
- La presenza di rialzo febbrile nelle prime 24-48 ore (37°-38°C) è da considerarsi nella norma, ma deve essere comunque segnalata al Chirurgo.
- Non fumare per i successivi 30 giorni dopo l’intervento.
- La sensazione di bruciore e dolore scompare con il passare dei giorni e generalmente caratterizza i primi 4-5 giorni (se viene trattata la zona pre-sacrale il dolore dura qualche giorno in più).
- Nei primi giorni è normale la sensazione di debolezza generalizzata.
- E’ da considerarsi normale e non deve suscitare preoccupazione la fuoriuscita di sangue che filtra attraverso le fasce e le calze dove sono posizionate le incisioni per introdurre le cannule.
- Fino al primo controllo non sarà possibile togliere le calze per nessuna ragione, neppure per fare la doccia, per i bisogni fisiologici verrà confezionata un’apposita apertura nella calza.
- E’ utile tenere un regime alimentare iperproteico per ulteriori due mesi, per ottimizzare i processi di cicatrizzazione.
- E’ consigliata l’assunzione di acqua in quantità abbondante e vitamine.
- Per i primi 15 giorni si avrà l’impressione di essere particolarmente gonfi nelle aree trattate, tale sensazione è da considerarsi normale e passerà gradualmente nei giorni successivi.
- E’ importante riprendere a muoversi gradualmente subito dopo l’intervento, per aiutare il drenaggio dei liquidi e per scongiurare fenomeni trombotici; le normali attività quotidiane saranno riprese dopo circa 3-5 giorni.
- E’ possibile riprendere l’attività sportiva dopo circa 1 mese.
- Le calze con gradi di compressione decrescenti devono essere indossate, per stabilizzare i risultati, per ulteriori 2-3 mesi.
- Dopo circa 10-15 giorni sono consigliati linfodrenaggi con cadenza tri o bi-settimanale.
- E’ necessario non esporsi al sole o lampade abbronzanti per almeno 30 giorni.
- E’ assolutamente normale la comparsa, nelle aree trattate, di ematomi ed ecchimosi di varia dimensione che scompaiono con il passare dei giorni.
- Il risultato “definitivo” si raggiunge non prima di circa 3 mesi dall’intervento.
- Le cicatrici, anche se piccole e il più possibile nascoste, saranno visibili; inizialmente saranno arrossate e pian piano tenderanno a schiarire.
- E’ possibile che si verifichi una perdita di sensibilità in alcune aree trattate, questa sarà transitoria e scomparirà gradualmente da sola, raramente sarà permanente.
- Il chirurgo stabilisce la frequenza dei controlli post-operatori e comunque il paziente è tenuto ad avvertire tempestivamente la presenza o l’insorgenza di situazioni “anomale”.
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